La stabilità dell’essenziale: il valore della presenza semplice
Trovare forza e serenità nell’essere qui, senza aggiungere nulla
In un mondo che ci spinge sempre a fare di più, la vera rivoluzione può essere imparare a restare. La presenza semplice, come un sasso levigato su un foglio bianco, è un gesto di stabilità e gentilezza verso se stessi. L’essenzialismo ci ricorda che non serve aggiungere per sentirsi completi: spesso basta fermarsi, respirare e accogliere ciò che c’è.
“La semplicità è la forma della vera grandezza.”
— Francesco De Sanctis
Questa frase ci invita a riscoprire il valore del poco, del silenzio, della presenza senza fronzoli. Restare semplici non significa essere poveri di contenuto, ma ricchi di consapevolezza e profondità.
Concetto del giorno
Stare nell’essenziale significa rinunciare alla corsa verso il “di più” per abbracciare la stabilità del “qui e ora”. La presenza non richiede sforzo, ma attenzione: è la capacità di essere radicati, come un sasso sulla carta, senza bisogno di muoversi o di essere altrove.
Consiglio pratico del giorno
Oggi, scegli un momento per fermarti e restare semplicemente presente a te stesso e a ciò che ti circonda.
Può essere una pausa davanti a una finestra, qualche respiro profondo o il tocco di un oggetto semplice tra le mani.
Nota come cambia la tua energia quando smetti di cercare altro e ti concedi di essere, senza dover fare.
La stabilità dell’essenziale nasce dalla capacità di restare: nella semplicità, nella presenza, nella fiducia che ciò che sei è già abbastanza. Oggi, regalati il lusso della presenza semplice, come un piccolo sasso che non ha bisogno di altro per esistere.
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